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Garanzia biennale negata
Confermata condanna a Apple

Il Tar del Lazio ha ribadito le sanzioni da 900mila euro al gruppo di Cupertino inflitte dall'Autorità garante per "pratiche scorrette". Il 9 maggio si discuterà del merito

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ROMA  - Confermate, almeno per ora, le multe per complessivi 900mila euro inflitte dall'Antitrust, Autorità garante del mercato,  lo scorso 27 dicembre al gruppo Apple per "pratiche commerciali scorrette" a danno dei consumatori. Lo ha stabilito la prima sezione del Tar del Lazio presieduta da Roberto Politi, che ha respinto la richiesta avanzata da Apple Italia, Apple Sales International e Apple Retail Italia di sospendere i provvedimenti dell'autorità, fissando al 9 maggio l'udienza per la discussione nel merito dei ricorsi. L'Antitrust contesta alle società del gruppo Apple operanti in Italia la non piena applicazione ai consumatori della garanzia legale biennale a carico del venditore e informazioni poco chiare sugli ambiti di copertura dei servizi di assistenza aggiuntiva a pagamento. Una situazione contro la quale si erano compattate 12 associazioni dei consumatori europee.

Il Tar ha accolto in parte la richiesta di Apple Sales International, sospendendo il provvedimento dell'Antitrust nella parte in cui dava 90 giorni di tempo alla società per inserire sulle confezioni di applecare protection plan l'indicazione sulla esistenza e durata biennale della garanzia di conformità e sulla durata del periodo di assistenza. Secondo l'Antitrust le tre società del gruppo Apple hanno messo in atto due distinte pratiche commerciali scorrette. In primo luogo non avrebbero informato "in modo adeguato i consumatori sui diritti di assistenza gratuita biennale previsti dal codice del consumo, ostacolando l'esercizio degli stessi e limitandosi a riconoscere la garanzia convenzionale del produttore di 1 anno"; in secondo luogo, le "informazioni date su natura, contenuto e durata dei servizi di assistenza aggiuntivi a pagamento applecare protection plan, unite ai mancati chiarimenti sull'esistenza della garanzia legale biennale, erano tali da indurre i consumatori a sottoscrivere un contratto aggiuntivo quando la 'copertura' del servizio a pagamento si sovrappone in parte alla garanzia legale gratuita prevista dal codice del consumo". Per questo motivo l'autorità ha sanzionato, per le due pratiche scorrette, Apple Sales international con 540mila euro e le altre due società con 180mila euro ciascuna.

Nelle ordinanze con cui oggi ha negato la sospensione delle sanzioni, il Tar scrive "che le valutazioni espresse al riguardo dall'autorità non sembrano, alla sommaria delibazione propria della fase cautelare, affette dai denunciati vizi, apparendo in particolare l'informazione circa la garanzia biennale non chiaramente nè adeguatamente veicolata attraverso i canali informativi della società". Quanto alle "iniziative volte al ripristino della corretta e completa informazione" da parte delle tre società, per il tar "costituisce corretto assolvimento dei propri obblighi, a tutela dei diritti dei consumatori". Quanto ad apple sales international, relazione all'ordine di modifica della confezione di vendita di applecare protection plan, per i giudici "appaiono ricorrere i necessari requisiti di gravità ed irreparabilità che consentono la concessione della richiesta misura cautelare" limitatamente all'ordine di adeguamento della confezione di vendita di Applecare Protection Plan.